Prima o poi si scrive un libro.
Sembra che questo accada tra i 40 e i 50 anni. Alcuni sostengono che sia un bisogno – possiamo discutere se innato o indotto – e che l’effetto sia confrontabile con quello di una psicoterapia.
Facilmente possiamo diventare APS (autori a proprie spese), possiamo pubblicizzare la nostra opera attraverso la rete, i social network e i parenti, possiamo stamparlo e guardare da fuori il bilancio della prima metà della nostra vita.
Ci raccontiamo una storia di noi stessi, forse è quella che avremmo voluto essere quella vera e quando scriviamo la parola fine possiamo finalmente dirci: “oggi è il primo giorno del resto della tua vita” (Lester Burnham – American beauty).